Eredivisie (calcio femminile)

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Eredivisie
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneUEFA
PaeseBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
OrganizzatoreFederazione calcistica dei Paesi Bassi
TitoloCampione dei Paesi Bassi
Cadenzaannuale
Aperturaagosto
Chiusuramaggio
Partecipanti12
Formulagirone all'italiana
Sito Internethttps://pure-energie-eredivisievrouwen.nl/
Storia
Fondazione2007
2015 (rifondazione)
Soppressione2012
DetentoreAjax
Record vittorieTwente (5)
Ultima edizioneEredivisie 2022-2023
Edizione in corsoEredivisie 2023-2024

L'Eredivisie è la massima serie del campionato olandese di calcio femminile ed è posto sotto l'egida della KNVB. La prima stagione fu nel 2007[1] e fu disputata per cinque edizioni consecutive. Nel 2012 fu interrotta perché fu istituito un campionato unificato belga-olandese, la BeNe League[2]. Nel 2015 dopo sole tre stagioni la BeNe League fu soppressa e l'Eredivisie introdotta nuovamente[3]. Vi partecipano undici squadre. Alla stagione 2022-23 l'Eredivisie è il nono campionato di calcio femminile in Europa per competitività, secondo il ranking stilato dall'UEFA[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Eredivisie fu fondata nel 2007[5], sostituendo la Hoofdklasse come massima serie del campionato olandese di calcio femminile. Alla prima stagione presero parte sei squadre: ADO Den Haag, AZ Alkmaar, Heerenveen, Utrecht, Twente e Willem II[1]. La cerimonia inaugurale si tenne il 29 agosto 2007 ad Enschede prima dell'inizio della prima partita tra l'Heerenveen e il Twente, finita 3-2 per le frisoni[6]. La prima edizione fu vinta dall'AZ Alkmaar, che si confermò nelle due stagioni successive.

Il 1º marzo 2008 fu annunciato che dalla stagione 2008-2009 alle sei squadre si sarebbe aggiunto anche il Roda[7]. La presenza del Roda in Eredivisie durò una sola stagione, poiché al termine del campionato 2008-2009 si ritirò per problemi finanziari. Dopo un'annata di nuovo con sei squadre per la stagione 2010-2011 fu annunciato l'ingresso di due nuove squadre, il PEC Zwolle e il VVV-Venlo[8]. Dopo tre anni di dominio dell'AZ il campionato fu vinto dal Twente dopo un testa a testa con l'ADO Den Haag[9].

Sul finire di febbraio 2011 iniziarono le consultazioni per decidere il futuro della Eredivisie[10]. Fu deciso che dalla stagione 2011-2012 le partite di campionato si sarebbero giocate di venerdì e non più di giovedì[10]. Furono discusse le quote di accesso alla Eredivisie per ciascuna squadra e la gestione delle calciatrici durante il mercato[10]. Inoltre, fu comunicato che dalla stagione 2011-2012 l'AZ Alkmaar e il Willem II non avrebbero preso parte al campionato[11]. Al loro posto fu ammesso il Telstar, portando così a sette il numero di squadre partecipanti alla stagione 2011-2012. Nell'agosto 2011 il Twente comunicò la decisione di iniziare a pagare direttamente le proprie calciatrici, diventando la prima squadra olandese a farlo[12].

Nel febbraio 2012, seguendo quanto già fatto due mesi prima dalla federazione belga, la federazione olandese annunciò l'istituzione della BeNe League, il campionato misto belga-olandese[13]. Nel 2015 dopo sole tre stagioni si concluse questo campionato misto, poiché le squadre olandesi e la federazione olandese non si accordarono sull'aspetto finanziario della partecipazione delle squadre alle successive stagioni della BeNe League. Di conseguenza, entrambe le federazioni decisero di chiudere la BeNe League e di tornare all'organizzazione dei rispettivi campionati nazionali[14].

L'Eredivisie tornò nella stagione 2015-2016 con sette squadre partecipanti e due esordi rispetto alle prime cinque stagioni, l'Ajax e il PSV.

Formato[modifica | modifica wikitesto]

La formula del campionato è un girone all'italiana di 12 squadre con ciascuna squadra che affronta le altre due volte per un totale di 22 giornate, con apertura a settembre e conclusione a maggio[3]. Il sistema di assegnazione del punteggio prevede 3 punti per la squadra vincitrice dell'incontro, 1 punto a testa in caso di pareggio e nessun punto per la squadra sconfitta. La prime due classificate accedono alla UEFA Women's Champions League della stagione successiva[15]. Non sono previste retrocessioni.

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Organico attuale[modifica | modifica wikitesto]

All'edizione 2023-2024 partecipano le seguenti 12 squadre:

Riassunto[modifica | modifica wikitesto]

Sono 17 le squadre ad aver partecipato alle 14 stagioni di Eredivisie disputate dal 2007-08 al 2011-12 e dal 2015-16 in poi (in grassetto le squadre militanti nella stagione 2023-24):

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie per squadra[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Titoli Anni
Twente
5
2011, 2016, 2019, 2021, 2022
AZ Alkmaar
3
2008, 2009, 2010
Ajax
3
2017, 2018, 2023
ADO Den Haag
1
2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (NL) Zes eredivisieclubs starten met vrouwen, su dekrantvantoen.nl, 20 marzo 2007. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  2. ^ La UEFA approva il campionato belga-olandese, su knvb.nl. URL consultato il 20 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2012).
  3. ^ a b (NL) Eredivisie Vrouwen start met zeven clubs, su vrouwenvoetbalnederland.nl, 2 aprile 2015. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  4. ^ Ranking UEFA per la stagione 2022-2023, su it.uefa.com. URL consultato il 14 maggio 2023.
  5. ^ (NL) Eredivisie vrouwen, su knvb.nl.
  6. ^ (NL) Vrouwen SC Heerenveen eerste koploper in eredivisie, su dekrantvantoen.nl, 30 agosto 2007. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  7. ^ (NL) Roda JC treedt toe tot Eredivisie vrouwen, su fcupdate.nl. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  8. ^ (NL) VVV-Venlo en FC Zwolle treden toe tot de Eredivisie Vrouwen, su vrouwenvoetbalnederland.nl, 10 marzo 2010. URL consultato il 31 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2012).
  9. ^ (NL) Dames FC Twente in stijl naar titel, su rtvoost.nl, 12 maggio 2011. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  10. ^ a b c (NL) D-day eredivisie vrouwen, su telegraaf.nl, 22 febbraio 2011. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  11. ^ (NL) AZ stopt met vrouwen, su telegraaf.nl, 23 febbraio 2011. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  12. ^ (NL) FC Twente gaat vrouwen betalen, su ad.nl, 5 agosto 2011. URL consultato il 31 gennaio 2016.
  13. ^ Approvazione olandese della BeNe League, su knvb.nl. URL consultato il 20 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  14. ^ (EN) Women's BeNe League to close as Dutch and Belgians rethink strategy, su insideworldfootball.com. URL consultato il 31 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ Scozia tra le grandi, su it.uefa.com, UEFA.
  16. ^ Campionato sospeso a causa della pandemia di COVID-19 e titolo non assegnato.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (NL) Sito ufficiale, su pure-energie-eredivisievrouwen.nl. URL consultato il 29 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2019).
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